Il brano è un tipico stornello a dispetto di tradizione ciociara, restituito alla contemporaneità dall’abile armonizzazione di Piero Caraba. Come il brano che segue, fu registrato nel 2010 in occasione dell’incisione del disco celebrativo del Ventennale del coro “Arteincanto. Del Natale e di altre polifonie”. Il montaggio vuole essere un omaggio a quelle lunghe giornate passate insieme a limare le nostre esecuzioni.

E lo mio amore se chiama, se chiama …
Nun te lo pozzo dì ca me se sciupa.

Se chiama Gelsomino… che bella noma.

E lo mio amore se chiama Nicola…
Rivolta li quatrini con la pala
e li carreggia colla cariola.